Oggi vi presentiamo altri due candidati consiglieri: Anna Donis e Dario Raimondo. Entrambi sono molto conosciuti in città in quanto commercianti, rispettivamente, nel campo dell’abbigliamento e dell’arredamento: un’ulteriore testimonianza di come la nostra squadra sia ricca e variegata di competenze ed esperienza.
Anna, Dario grazie per dedicare qualche minuto per farvi conoscere meglio. Diteci qualcosa su di voi.
ANNA:
Sono Anna Donis, ho 34 anni, sono di Vercelli e sono una commerciante titolare di due negozi di abbigliamento nel centro città.
DARIO:
Sono Dario Raimondo ho 43 anni, sono sposato con Antonella e ho due figli: Matteo e Andrea. Diplomato in ragioneria, sono titolare di un negozio di tendaggi, divani, mobili e complementi d’arredo aperto a Vercelli da mio papà nel 1967.
Cosa vi ha spinto ad accettare di candidarvi come consiglieri comunali? E’ una sfida impegnativa!
ANNA:
Ho accettato questa sfida perché ritengo la riqualificazione della mia città fondamentale, sia per il mio lavoro che per il mio bambino di 5 anni: troppo facile criticare l’operato altrui senza provare a mettersi in gioco, per cui eccomi qua.
DARIO:
Quello che mi ha convinto è l’idea che ognuno di noi possa, grazie alle sue competenze, dare il suo apporto solo e soltanto nell’interesse della nostra città.
Da neofiti della vita politica vercellese cosa vi ha convinto a mettervi in gioco sposando la causa di SiAmo Vercelli?
ANNA:
Avevo scelto Siamo Vercelli anche alle passate elezioni: per me rappresenta l’esempio di quello che la politica dovrebbe essere, lavoratori interessati al benessere comune, senza influenze di segno politico che facciano perdere di vista l’obiettivo reale.
DARIO:
Avevo seguito SiAmo Vercelli in occasione delle precedenti elezioni e mi avevano ben impressionato la freschezza e la voglia di mettersi in gioco in prima persona; da quando le nostre strade si sono incrociate mi ha colpito l’uso costante e convinto di una parola all’interno del gruppo: competenze.
I problemi in città sono molti; immagino che, data la vostra professione e le competenze che essa si porta dietro, siate particolarmente sensibili ai problemi del tessuto commerciale della città.
ANNA:
Da commerciante ciò che maggiormente mi spaventa sono gli spazi vuoti, le vetrine buie: io punterei su una strategia che incentivi l’occupazione dei negozi sfitti, di modo da creare posti di impiego e maggior offerta commerciale, che attiri persone dalle cittadine vicine.
DARIO:
Grazie al mio lavoro ho potuto conoscere un gruppo di colleghi commercianti con i quali ho iniziato un percorso di condivisione e collaborazione che, dalla nascita di Federmobili Vercelli, è diventato poi Extra: un evento, quest’anno alla terza edizione, che nel 2018 ha portato più di 3000 visitatori in 10 giorni a conoscere realtà economiche vercellesi che operano nel design di interni. Questo è, a mio modo di vedere, un punto di partenza: la collaborazione fra colleghi, la condivisione di un’idea, di un progetto possono farci crescere e creare una consapevolezza collettiva sulla forza del tessuto commerciale della città. Perché questo accada però ci dev’essere anche una stretta collaborazione da parte del Comune.
Grazie e benvenuti nel team di SiAmo Vercelli!