Eccoci arrivati all’ultima puntata delle nostre interviste ai consiglieri. Oggi chiudiamo con Alessandro Concina e Andrea Del Rosso, il primo producer televisivo in Sky Italia, il secondo si occupa di consulenze e mediazione creditizia. Andiamo a conoscerli meglio!
Alessandro, Andrea, avete l’onore di chiudere la nostra serie di interviste! Parlateci un po’ di voi.
ALESSANDRO:
Sono Alessandro Concina, 39 anni e vivo a Vercelli con la mia compagna Mariel e 3 splendidi gatti. Diplomato al Liceo Lagrangia, laureato in Scienze della Comunicazione all’Università del Piemonte Orientale, annovero tra le mie esperienze lavorative più significanti i ruolI di Area Team Leader in Expo Milano nel 2015 e PR Manger per un sito specializzato in videogiochi e intrattenimento. Attualmente lavoro in Sky Italia, direzione Sport Channels, dove mi occupo della pianificazione e produzione degli studi interni di Serie A. Amo molto lo sport, in particolare tennis e calcio (e non potrebbe essere altrimenti visto il mio lavoro), ma la vita da pendolare mi consente di praticarlo meno di quello che mi piacerebbe.
ANDREA:
Ciao a tutti, mi chiamo Andrea Delrosso, ho 49 anni sono sposato con Laura ed abbiamo due bellissimi figli ed un’adorabile gatta. Da sempre impegnato professionalmente nel mondo bancario e assicurativo, attualmente mi occupo di consulenza e mediazione creditizia coordinando un gruppo di 10 persone sull’intero territorio del nord ovest italiano. Ex giocatore dell’Olimpia Volley Vercelli, sono tifoso (da sempre abbonato in Curva Ovest) della Pro Vercelli. Recentemente sono stato sedotto dal Padel, questa nuova disciplina sportiva che sta letteralmente spopolando anche a Vercelli.
La campagna elettorale è quasi finita ed è stata impegnativa, ma l’eventuale elezione a consigliere comporterà ulteriori impegni e responsabilità: una bella sfida!
ALESSANDRO:
Inizialmente il mio coinvolgimento in SiAmo Vercelli era previsto solo in qualità di membro del team comunicazione e gestione social media. Poi Bobo Zanoni, che ringrazio molto, mi ha proposto di candidarmi come consigliere comunale. Ho pensato che il poter essere in prima linea per Vercelli sarebbe valso gli sforzi e i sacrifici della campagna elettorale, prima, e l’impegno al governo della città (dita incrociate) dopo. D’altronde se si vuole che le cose cambino non basta solo lamentarsi, o meglio: va bene lamentarsi ma, prima di tutto, è necessario impegnarsi in prima persona e dare il proprio contributo.
ANDREA:
Una bella sfida dove serve impegnare il proprio tempo e le proprie competenze, dedicandoli al bene comune, alla mia città. D’altronde, dopo 5 anni come membro della segreteria cittadina, mi sembrava un gesto naturale e doveroso accettare l’invito… e poi l’entusiasmo contagiante di tutta la squadra ha fatto il resto.
Siete entrati in SiAmo Vercelli in momenti diversi, ma cosa vi ha convinti?
ALESSANDRO:
Sono stato simpatizzante di SiAmo Vercelli fin dalla scorsa tornata elettorale e, dopo aver conosciuto molti dei componenti del gruppo, ho capito che la fiducia era stata ben riposta. Alberto Perfumo, Bobo Zanoni, Pier Giuseppe Raviglione per citarne solo alcuni, sono persone con le quali è un piacere parlare e confrontarsi perché sono tutti genuinamente interessati a migliorare la città per i vercellesi. Sembra mera autocelebrazione dirlo, ma nessuno in SiAmo Vercelli ha ambizioni politiche che travalichino i confini della città: l’unico interesse è Vercelli, non ci sono logiche di partito cui rispondere e le decisioni sono prese confrontandosi e scambiandosi idee. Solo così si può garantire di mettere al centro del proprio progetto l’interesse della città. Personalmente non pensavo ci fosse la possibilità di fare politica a queste meravigliose condizioni.
ANDREA:
Mi hanno convinto le persone che 5 anni fa avevano costituito il piccolo nucleo di partenza, ovvero persone senza interessi particolari, se non l’avere a cuore il bene della propria città. Ero disorientato dalla “pochezza” di idee e dall’incompetenza delle persone che mai e poi mai sarebbero state in grado di risollevare le sorti della città. Penso che per la prima volta nella mia vita non sarei andato a votare se non si fosse concretizzata la possibilità di entrare a far parte di SiAmo Vercelli.
Tra le tante cose da fare in città su cosa mettereste il focus?
ALESSANDRO:
La città è abbastanza disastrata, inutile negarlo. Non serve però parlare di massimi sistemi o essere il genio della lampada. L’elemento base di chi gestisce un ente pubblico dovrebbe essere uno solo: il buonsenso. Banalmente, ognuno è più pratico e nota di più le problematiche delle situazioni che vive di prima persona. Ad esempio, da pendolare, sentivo l’esigenza di avere davanti alla stazione più stalli per le biciclette e più comodi: grazie al mio intervento l’Amministrazione (dopo più di un anno…) ha provveduto a installare quelli comodi e moderni che ora ci sono. Perché non l’hanno fatto prima? Bella domanda! Tra i punti che mi stanno più a cuore ci sono sicuramente la necessità di un intervento sensato di potenziamento e manutenzione delle piste ciclabili e la cura e il miglioramento del verde (da quanto non si effettua più una piantumazione di alberi in città)?
ANDREA:
Direi che la città ha molti margini di miglioramento, in questi ultimi anni abbiamo toccato il fondo! Città sporca come non mai, “insicura” per i vercellesi, credo l’unico capoluogo di provincia in Italia ad essere senza piscine da quasi 6 anni (chiuse da Corsaro e mai più riaperte dalla Forte). Siamo circondati dal “mare a quadretti” delle risaie ma senza essere stata ancora identificati come la vera ed unica “capitale del Riso” (anche la famosa ” Risoteca” è naufragata nel mare dell’incompetenza e dell’inconcludenza). Vercelli è una città che dorme da troppo tempo e che ha bisogno di una sveglia, di una Rivoluzione Buona. Con la Squadra di Siamo Vercelli vorrei poter contribuire a risolvere queste situazioni, concretamente e con competenza !
Alessandro, Andrea, grazie per il vostro tempo!